I 4 segreti per una buona comunicazione nella coppia

Una delle problematiche più diffuse, che genera crisi e a volte la fine di una relazione di coppia, è l’incapacità di comunicare con il partner. Da un’errata comunicazione, o addirittura da una mancanza di comunicazione scaturirà una serie di incomprensioni che, ripetute nel tempo, non faranno altro che danneggiare il rapporto.

Avere una buona comunicazione nella coppia consente di capirsi meglio e vivere il rapporto con più serenità e fiducia. E’ la capacità di comunicare bene che permette all’amore di fluire e regalarci tutte quelle gioie ed emozioni che rendono questa vita davvero degna di essere vissuta. La comunicazione è la linfa vitale della coppia, la nutre e la trasforma per farla crescere forte e rigogliosa. Molte coppie che scelgono di affidarsi a me per ristabilire il dialogo e far si che ognuno possa finalmente comprendersi e comprendere l’altro, salvano la loro relazione proprio grazie ad un percorso che permette loro di conoscere la natura del conflitto e di saperlo esprimere empaticamente, apprendendo nuovi strumenti comunicativi.

Ma vediamo ora alcuni principi utili per migliorare la propria comunicazione con il partner.

Su cosa si basa una buona comunicazione nella coppia?

Una buona comunicazione nella coppia, innanzitutto, rappresenta un ingrediente molto importante per una relazione autentica, solida e duratura nel tempo. Una comunicazione efficace nella coppia si basa sulla fiducia e il rispetto, crea un legame più forte, sensibilizza l’attenzione verso l’altro e migliora la comprensione verso i suoi bisogni. Quando non si esprimono le proprie emozioni, il rischio è che si possano accumulare sentimenti di rabbia e frustrazione che tendono a sfociare in comportamenti esagerati e fuori luogo. Spesso l’altro diventa irriconoscibile, vediamo cose che mai ci saremmo aspettati. Queste sfuriate improvvise possono portare a crisi e ferite difficili da rimarginare. Se la comunicazione e la comprensione vengono utilizzate prima di accumulare tanto stress e rabbia, si potrebbero evitare sfuriate, forti litigi e le conseguenti incomprensioni che automaticamente si vanno a creare.

Quali sono gli elementi chiave per una buona comunicazione di coppia?

Ci sono molti fattori che possono aiutare una buona comunicazione di coppia. In particolare ne elenco alcuni, secondo me, fondamentali:

1#. Saper ascoltare l’altro/a

La buona comunicazione passa attraverso un buon ascolto; evita interpretazioni, manda risposte congruenti, osserva il linguaggio del corpo: postura, tono della voce, espressione del volto, sguardo, etc. Per comunicare positivamente bisogna quindi saper ascoltare.

E’ importante esprimere le proprie idee e pensieri al vostro partner, ma è anche altrettanto importante saper ascoltare e capire il suo punto di vista quando parla. In molti casi, soprattutto quando state discutendo, è molto più saggio far vedere che siete rimasti attenti a ciò che il vostro partner dice, piuttosto che parlargli sopra, finendo poi in una litigata, che alla fine non porterà a niente, se non a covare del rancore. Anche quando non si è d’accordo è importante rimanere in ascolto, per poi prendere parola in modo da non avere incomprensioni.

2#. Parlare in prima persona e prendersi la responsabilità di ciò che si pensa e di ciò che si prova

Vi faccio un esempio:

Il marito si rivolge alla moglie dicendole: Oramai sei distaccata e fredda.

La moglie risponde difendendosi all’attacco del marito dicendogli: lo faccio perché tu mi continui ad offendere dicendomi che sono stupida che non sono capace a fare questo e a fare quello.

Da questa modalità dove ognuno attribuisce all’altro la colpa di ciò che accade, difficilmente si esce. La probabile conseguenza è che ognuno rimanga sulla propria posizione; col tempo la comunicazione si fa sempre più povera fino a degenerare e a produrr e profonde incomprensioni, difficili da risanare.

Una buona comunicazione invece dovrebbe essere così ristrutturata:

Marito: Ultimamente vedo che quando mi avvicino a te, ti scansi o non ricambi i miei abbracci, immagino che tu non gradisca la mia vicinanza e questo mi fa sentire poco desiderato e amato ecc.

A quel punto la moglie potrebbe rispondere: Si forse hai ragione mi sento più distante da te e faccio fatica ad abbracciarti perché da un po’ di tempo quando tu mi dici che non sono capace a fare questo o quello io penso che tu non abbia fiducia e rispetto verso di me; questo mi fa sentire inadeguata.

Come potete notare dalla conversazione ognuno dei partner parla in prima persona, parla di ciò che vede, sente, immagina e prova senza ferire l’altro. Questa modalità di comunicazione permette ad ognuno di esplorarsi, conoscersi meglio, darsi la possibilità di comunicarlo all’altro e condividere i propri pensieri ed emozioni, contestualizzando situazioni specifiche.

3#. Usare l’empatia invece di voler prevaricare

Quando si affronta una discussione, spesso si cerca di vincere. Ma pensate di aver vinto veramente qualcosa? Assolutamente no. La coppia è unita, e quando un partner cerca di prevalere sull’altro, in realtà è una sconfitta preannunciata. Qualsiasi rapporto che finisce rappresenta la perdita di entrambi. Ecco perché un buon rapporto di coppia serve una buona comunicazione. Usare quindi empatia (la capacità di mettersi nei panni dell’altro) e comprensione, piuttosto che cercare di prevalere sull’altro.

4#. Saper chiedere scusa quando si riconosce di aver sbagliato

Non tutti riescono a farlo, né tanto meno a capire quando si è fatto un errore. Avere una buona consapevolezza di sé è fondamentale per riconoscere ciò che si pensa e ciò che si fa. Riconoscere i propri errori è il primo passo per ammettere di aver sbagliato e chiedere scusa.

Imparare a mettere in pratica questi 4 “semplici” punti, vi permetterà di avere una buona comunicazione nella coppia. Mostrate interesse in ciò che il vostro partnervi sta dicendo, evitate interruzioni mentre parla, e infine evitate di interpretare ed essere giudicanti nei suoi confronti. Saper Ascoltare e sentirvi compresi vi farà sentire più sereni e fiduciosi.

E ora … Ti amo, comunichiAMO?

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